Indennità di Trasferta – Come Funziona

L’indennità di trasferta è un rimborso previsto per il dipendente che è costretto a fare un viaggio di lavoro per conto dell’azienda.

Questa situazione è molto frequente in un mondo dove le aziende sono partner grandi multinazionali e hanno necessità di tenere i contatti con fornitori o semplicemente con le proprie sedi nazionali.

L’indennità di trasferta è così definita per distinguerla da quella di trasferimento. In cosa consiste la differenza? Mentre nell’indennità di trasferta il dipendente è costretto a trasferirsi solo per qualche giorno, da qui la definizione di diaria, l’indennità di trasferimento risarcisce il dipendente nel caso questo sia stato costretto a trasferirsi in maniera definitiva a causa del suo lavoro, per esempio, se l’azienda si trasferisce in un’altra città e il lavoratore, su richiesta dell’azienda, deve trasferirsi in un’altra sede.

Come si calcola l’indennità di trasferta? Questa viene calcolata basandosi su alcuni fattori

-Il vostro stipendio netto mensile

-I contratti nazionali di lavoro

-Extra nel caso il lavoratore si sia trasferito nel weekend

-Le eventuali spese che il lavoratore ha dovuto fare per questo viaggio.

Tutti questi fattori non sono riportati in busta paga, ma rientrano nella voce dell’indennità di trasferta. In ogni caso, l’indennità massima per le trasferte in Italia è di 46,48 euro al giorno, mentre per l’estero si può arrivare fino a 77,46 euro.

Se il lavoratore ha dovuto pagare il vitto e l’alloggio, l’indennità è senza tasse, per un’esenzione che varia dai 30,49 euro ai 51,64 euro in base alla trasferta.