Mobbing sul Lavoro – Come Difendersi e Cosa Fare

In un mondo dove il lavoro è sempre più precario, il mobbing è sempre più diffuso. In cosa consiste il mobbing sul lavoro? Si tratta di attenzioni troppo strette del datore di lavoro che creano un clima ingestibile con i colleghi e che impediscono di fare con serenità il proprio lavoro.

Il mobbing è riconosciuto come reato, ma è difficile dimostrarlo in sede legale. Tutti i comportamenti che causano uno stato di disagio psicologico nel lavoratore come isolamento tra i colleghi, abbassamento di ruolo immotivato, scenate pubbliche per un lavoro in realtà ben svolto, sono considerati mobbing.

Come difendersi dal mobbing? Prima di tutto, con una buona autostima. Lasciarsi abbattere non serve, anzi peggiora la situazione. Cercate di non assentarvi dal lavoro in maniera continuativa per non dare motivo di discussione all’interno del team di lavoro, potete comunque prendervi delle ferie di qualche giorno. Cercate di certificare le azioni che vi vengono perpetrate in continuazione, facendole protocollare se necessario, anche un’attestazione medica può essere utile in tal senso.

Naturalmente, trovate anche un buon avvocato che sia in grado di utilizzare queste prove. Non abbiate scrupolo a registrare quello che vi fanno e non abbiate paura di denunciare all’ospedale che certifica le vessazioni che subite. In ogni caso, non vi dimettete, perché può essere usato contro di voi in tribunale. Risulta essere difficile, ma non impossibile, trovare dei dipendenti che hanno già vissuto questa esperienza di mobbing all’interno dello stesso ufficio. indicate i nomi degli eventuali testimoni e fateli convocare dal tribunale. Anche più casi di dimissioni nello stesso periodo possono risultare sospetti.

Il mobbing è un reato e come tale può essere processato sia in sede civile che in sede penale, con tutti i risarcimenti del caso.