Mancato Pagamento Stipendio – Cosa Fare

Con la crisi economica, per le aziende è difficile pagare i propri dipendenti e il mancato pagamento dello stipendio rappresenta un problema diffuso.

Un lavoro va però sempre e comunque retribuito e la crisi non è certo una scusa plausibile, vediamo cosa può fare il dipendente se lo stipendio non viene pagato o viene decurtato senza alcun motivo.

Prima di tutto, non perdete la calma e non passate immediatamente alle vie legali, parlatene con il datore di lavoro e chiedete il motivo del mancato pagamento. Se non ricevete alcuna risposta, è ora di passare dalle parole ai fatti.

Prima di arrivare alla vertenza e dopo aver parlato con il datore di lavoro, dovrete inviare una lettera con raccomandata con ricevuta di ritorno all’azienda. Nella lettera dovrete indicare il vostro nome e cognome, la data di inizio del lavoro e delle vostre dimissioni e la data prevista dello stipendio non pagato.

Naturalmente, dovete informare il datore di lavoro che passerete alle vie legali se non provvederà a pagarvi. Le lettere successive verranno dal vostro avvocato, se il vostro contratto è inserito nei contratti collettivi, rivolgetevi al vostro sindacato di riferimento. Se anche il sindacato dovesse latitare, potete passare alla vertenza.

In cosa consiste una vertenza? Si tratta di una ingiunzione di pagamento che arriva dopo le dimissioni per il mancato pagamento dello stipendio. In questo modo, quando vi rivolgerete in sede legale, avrete diritto al risarcimento per mancato pagamento e per eventuali danni.

Le procedure per ottenere il risarcimento e il pagamento dello stipendio sono molto lunghe e complesse, dipendono anche dal tipo di contratto e dalle indennità previste. In un futuro colloquio, non fate riferimento a quanto accaduto con l’ex datore di lavoro. Anche se non è stata colpa vostra, il futuro datore di lavoro potrebbe pensare a se, evitando di inserirvi nel proprio organico per paura di ritorsioni.